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Focus GEA

La regolarizzazione dei documenti e la tutela legale:

Spesso i minori sono totalmente o parzialmente sprovvisti di documenti di identità, entrano sul territorio in stato di clandestinità. L'obiettivo primario per garantire loro le tutele di cui hanno bisogno è regolarizzare la loro posizione giuridica attraverso la richiesta del permesso di soggiorno, la richiesta al Tribunale per i Minorenni di nomina di un tutore legale, l'attivazione della copertura sanitaria e del codice fiscale. L'equipe educativa è coordinata da un assistente sociale formato specificatamente per risolvere i problemi di natura legale derivanti da questo tipo di percorsi.

 

L'insegnamento delle regole e delle leggi che regolano lo Stato italiano:

L'educazione civica prevede un percorso che spieghi sia le leggi dello Stato per non incorrere in reati, sia per poter conoscere le tutele a cui hanno diritto. I Minori Stranieri Non Accompagnati sono soggetti socialmente molto fragili soprattutto nei primi mesi di accoglienza, non conoscono le regole che governano la società in cui sono immersi, hanno pochi strumenti linguistici e spesso tendono a trovare conforto nei gruppi di ragazzi provenienti dallo stesso paese già presenti sul territorio. Spesso queste frequentazioni non agevolano l'integrazione, anzi spingono i minori a commettere reati dei quali i ragazzi non capiscono la gravità. Obiettivo fondamentale è quindi rendere coscienti i minori di quali sono le leggi che regolano il vivere civile, oltre alla tutela di cui hanno diritto.

 

L'alfabetizzazione e l'insegnamento della lingua italiana:

Fondamentale per l'integrazione è far uscire dall'isolamento culturale i minori, dando loro il primo e fondamentale strumento di comunicazione che è la lingua italiana. Molti ragazzi conoscono solo la lingua d'appartenenza, spesso solo a livello verbale, hanno una bassa scolarizzazione o non conoscono l'alfabeto europeo. La Cooperativa Sociale EOS ha avviato un corso di italiano permanente, strutturato in modo da soddisfare diversi livelli di insegnamento. Gli insegnanti sono educatori e mediatori culturali che i ragazzi riconoscono come figure di riferimento: i ragazzi apprendono più velocemente se inseriti in una relazione di fiducia, dove possono riconoscere, nelle figure degli insegnanti, anche le persone che si occupano di loro nella quotidianità.

 

La promozione e il mantenimento dei contatti con le famiglie d'origine:

Introiettare le proprie radici culturali e affettive è un processo fondamentale per essere in grado di integrarle con il nuovo sistema culturale in cui i minori stranieri sono immersi. Per questo motivo all'interno dell'équipe educativa lavorano anche peer educator di provenienza dai Paesi di appartenenza dei minori, che oltre a fornire un servizio di mediazione linguistica, incarnano l'esempio di percorso virtuoso per l'integrazione.

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