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Attività previste dal Progetto Legalità

Le attività proposte sono di tipo mirato, partendo dall'analisi del reato commesso per proporre non solo l’ascolto attivo e la riflessione sul significato di legalità in ogni singolo contesto, ma anche azioni pratiche con valore educativo riparativo.

Con il ragazzo/a vengono definitivi gli incontri fornendo una regolarità settimanale, cercando di dare ordine e continuità nella vita del minore. La vita condotta fino al momento del reato probabilmente sussisteva in assenza di impegni ed irregolarità generale, molto spesso anche in questioni base: ciclo alterato di veglia – sonno, irregolarità nell'assunzione dei pasti, discontinuità scolastica che poi si trasforma in abbandono, etc.

Gli incontri stabiliti variano a seconda del ragazzo/a al fine di monitorare anche le componenti sopra elencate. Una buona strategia da seguire prevede organizzare:

  • Appuntamenti domiciliari al fine di visualizzare l’ambiente in cui vivono, conoscere i genitori, spiegare il lavoro che si attuerà con il proprio figlio ed infine cercando di avere più collaborazione possibile anche da loro;

  • Incontri nelle ore dei pasti in modo da trattare il reato in tema di legalità e nel frattempo monitorare la salute alimentare del minore;

  • Ritrovi fuori dal contesto scolastico al fine di constatare la presenza scolastica.

I primi appuntamenti sono a titolo conoscitivo e valutativo delle aree di interesse della persona, successivamente vengono scelti dei luoghi adatti per lo svolgimento del progetto. Quest’ultimi ambienti sono per lo più spazi di interesse pubblico e gratuito. Viene insegnato al ragazzo che questi posti sono spazi dove poter accrescere la loro cultura personale a titolo pubblico e gratuito.

Gli spazi utilizzati abitualmente sono:

 

  • la Mediateca, dove si possono consultare e visionare film gratuitamente. L’educatore sceglie un film ad hoc sulla base del reato commesso e al termine della visione viene discussa con il minore una lettura diversa e costruttiva in termini di legalità;

  • Biblioteche e Librerie, al fine di consultare o acquistare libri inerenti alla devianza e criminalità, analizzandone poi con l’educatore i vari punti;

  • Musei (in particolare Risiera di San Saba e Museo della Guerra e della Pace, l’Immaginario Scientifico) che possono essere un appoggio sia per il progetto che per il percorso scolastico.

 

Negli incontri sono di rilevante importanza anche semplici passeggiate alla scoperta di alcune zone della città. Generalmente questi ragazzi/e frequentano le stesse bande devianti e i soliti posti della città che si rivelano poi come uniche zone frequentate, in tal modo non riescono ad allargare il contesto amicale non deviante. Con la scoperta dei luoghi della propria città i minori scoprono alcune aree piacevoli a loro sconosciuti.

Sulla base dell’andamento del percorso sia educativo che giudiziario, per un miglior risultato può essere predisposta una Borsa Lavoro in collaborazione con l’Arci (Associazione Ricreativa Culturale Italiana), in questo modo si sviluppano gli obiettivi personali del minore al fine di imparare una mansione ed espandere le proprie potenzialità.

Nel territorio di Trieste sono presenti varie associazioni che spaziano da aiutare il prossimo a prendersi cura dell'ambiente; generalmente si indirizza l'utente in una sede dove poter sviluppare potenzialità personali e competenze individuali. Nasce così una collaborazione delle associazioni e centri ad hoc, che nel loro organico abbiano degli educatori sui quali il minore e maggiore possano far affidamento.

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