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Gli obiettivi di ARCADIA

I minori ospiti del gruppo appartamento Comunità Arcadia (ragazzi e ragazze di età compresa tra i 14 e i 18 anni estendibile ai 21) devono essere responsabilizzati a partecipare con il loro contributo personale all'organizzazione ed alla gestione della vita comunitaria.

Il nostro lavoro sarà quindi orientato verso:

  • la scoperta da parte di ciascun utente delle proprie potenzialità e degli strumenti e metodi per valorizzarle;

  • l’acquisizione di elementi di sempre maggiore autonomia;

  • l’analisi delle capacità relazionali dei minori e il loro ampliamento attraverso la strutturazione di relazioni d’amicizia sane ed adeguate;

  • la strutturazione di un intervento scolastico consono alle abilità specifiche di ciascun minore e l’accompagnamento formativo attraverso esperienze lavorative;

  • l’individuazione e il raggiungimento degli obiettivi inseriti nel PEI (Progetto Educativo Individuale) a medio e lungo termine tramite un percorso di condivisione attiva del progetto con il minore stesso;

  • la promozione e il mantenimento dei contatti con le famiglie di origine, ove non espressamente esclusi dall’Autorità giudiziaria minorile;

  • il favorire l’integrazione con l’ambiente sociale circostante con l’obiettivo di evitare l’isolamento o l’esclusione dalla partecipazione alla vita sociale;

  • la strutturazione di un intervento educativo per i minori sottoposti a provvedimento penale al fine di realizzare un supporto e interventi di recupero allo scopo della sospensione del processo e di messa alla prova.

Comunità per minori ARCADIA

Relazionandosi con minori che stanno attraversando la fase evolutiva dell’adolescenza, gli operatori devono lavorare tenendo a mente che si tratta di un tempo difficile, segnato dall'incertezza, un tempo che per svolgersi ha bisogno di spazi che lo contengano, di punti di riferimento e di aiuti.

L’équipe educativa si pone dunque l’obiettivo di stimolare l’utente a crescere sul piano delle relazioni, delle abilità sociali, dello sviluppo della personalità, dell’equilibrio affettivo e della propria autorappresentazione, riproponendo un clima familiare, senza però simulare la famiglia.

In quest’ottica è fondamentale lavorare in rete con tutti i servizi ed i soggetti coinvolti nel progetto di crescita e di individuazione del minore.

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